La centrale di Aviasco realizzata in muratura e pietra nel 1925 è in stile neomedievale ed è di indubbio valore ambientale e architettonico.
I particolari costruttivi e le decorazioni dell’interno fanno pensare alla scuola eclettica di Camillo Boito così attenta ai temi della tradizione e dell’ambientalismo.
La centrale è alimentata tramite una condotta forzata dove affluiscono le acque provenienti dai cinque laghi artificiali che costituiscono un complesso di straordinario valore ambientale e paesaggistico. La condotta forzata ha inizio al lago Nero ed è collegata ai vicini laghi Campelli e Aviasco. Più a valle vengono immesse le acque regolate dal lago Sucotto e dal lago Cernello. Nella sala macchine è installato un gruppo orizzontale con turbina Pelton.
La producibilità media annua è di 25,3 milioni di chilowattora sufficienti al fabbisogno di circa 10.000 famiglie.